Monica e David – Fiordi norvegesi – luglio 2022

Nel complesso la nostra prima esperienza di tour in bus è stata molto positiva. Se posso evidenziare delle criticità :
– le distanze in Norvegia sono molto ampie, mi rendo conto, ma personalmente ho sofferto i ritmi un po’ stringenti.
Forse avrei fatto qualcosa meno, ma con più calma. Ci sono stati luoghi che abbiamo attraversato col bus che avrebbero meritato anche una breve sosta, per scattare anche solo una fotografia, ma ci è stato risposto che non c’era il tempo. Le lunghe percorrenze in bus (fino a 4 ore/6 ore) nell’arco della giornata per noi sono state molto faticose.
– abbiamo avuto qualche intoppo forse anche dovuto all’eccesso di turisti del periodo. In due occasioni siamo stati rimandati ad altre sedi alberghiere e ci stato detto “per overbooking”. In particolare l’ultimo giorno siamo stati fatti scendere ad uno Scandic quindi abbiamo dovuto risalire sul bus per essere riportati ad altra sede Scandic . Per fortuna il bus non se n’era andato ! diversamente avremmo dovuto andarci a piedi in 40 coi bagagli al seguito.
– personalmente non ho compreso la scelta di recarci a Kvitfjell per “solo” dormire una notte e ripartire la mattina seguente. Abbiamo macinato un sacco di km in una strada di montagna per andare a dormire in un hotel decisamente mediocre (il peggiore come sistemazione e servizio a mio parere) sperduto su una montagna, dove c’era il nulla anche in hotel,  a parte noi.
La cena offerta decisamente scadente (non che uno abbia l’aspettativa di mangiare come a casa in Norvegia) e il dolce, ad esempio,  (un gelato),  ci è stato detto che se lo volevamo avremmo dovuto prendercelo nel frigo. Nel suddetto frigo c’erano due vaschette di crema gelato con un cucchiaio che ciascuno di noi si è dovuto prendere e mettere nel suo bicchiere. Io non ho fatto nessuna fatica a prendermi il gelato, certamente, ma da cliente pagante penso che sarebbe costato davvero poco al cameriere mettere lui il gelato nella ciotola e servirlo al tavolo.
– a Geilo c’era stato detto che avremmo avuto la cena buffet ma quando siamo arrivati ci hanno servito al tavolo. Menu unico, senza possibilità di appello. A chi ha semplicemente chiesto di avere un panino in piu’,  è stato risposto che ne era previsto uno a testa.
– infine rispetto alla struttura della giornata a Bergen segnalo che dopo esserci fatti 1 attraversamento in traghetto, 1 crociera di 2 ore sul fiordo, e 4 ore di bus per arrivare, alle ore 18, sotto un’acqua torrenziale,  c’era la pretesa di fare ancora una visita guidata “a piedi” della città di 2 ore ! la mattinata successiva sarebbe stata libera e a disposizione. Perchè non mettere la visita la mattina successiva? peraltro i locali dove cenare chiudono molto presto e non avremmo avuto il tempo di cercare un posto dove mangiare. In molti si sono ribellati e se ne sono andati. Noi abbiamo resistito , per rispetto della guida locale, ma è stata una giornata da incubo !

Mi permetto comunque di dire che questi sono dettagli, visto che ce ne offre l’opportunità, ma da viaggiatrice a mio parere non così influenti. Come sempre nelle cose si può però migliorare.
Ancora grazie. Monica e David

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